
talk su resilienza e design
Film: In fuga dall'Europa del dopoguerra, l'architetto László Tóth arriva in America, dove un ricco industriale riconosce il suo talento per l'edilizia. Ebreo ungherese sopravvissuto all’Olocausto e alla ricerca di una seconda possibilità, László Tóth è pronto a iniziare una nuova vita con la moglie Erzsébet, dalla quale ha dovuto separarsi durante la guerra. Parte dall’Ungheria del 1947 e arriva negli Stati Uniti stabilendosi in Pennsylvania. Toth è un architetto visionario di grande talento e spera di trovare lavoro oltreoceano per rimettersi in piedi dopo la guerra. I primi tempi sono difficili, la famiglia è costretta ad affrontare diversi ostacoli ma tutto viene ripagato quando il sogno americano finalmente si avvera. Un giorno Toth incontra un imprenditore industriale, Harrison Lee Van Buren, che gli chiede di realizzare un grande monumento. Questo nuovo incarico rappresenterà la sfida più grande della sua carriera.
Talk: Portare sullo schermo la grandezza dell’architettura è una sfida tutt’altro che semplice, ma Brady Corbet ci riesce con The Brutalist. Un omaggio potente a ciò che l’architettura rappresenta: non solo materia e forma, ma un gesto collettivo, un atto di resistenza, un dono alla società. Così il regista esplora il parallelismo tra la creazione architettonica e quella cinematografica, entrambe frutto di visioni forti, sforzi condivisi e una determinazione incrollabile. The Brutalist racconta un atto di resilienza: restare fedeli a se stessi anche quando questo significa affrontare ostacoli, incomprensioni e solitudine.